Bene, questo articolo fa parte di tutta una serie di raccolte che non possono mancare nel bagaglio di 5lampade.it .

Se vogliamo, potrebbe far parte di quegli articoli, che in un modo chiaro e semplice, ti possono togliere da una situazione molto scomoda.

Ormai sappiamo che i modi per farti un contratto di luce e gas sono i più disparati e soprattutto poco “etici”.

E soprattutto fino ad oggi, tantissime persone subiscono questi cambi, sperando che chi ti ha fatto il contratto sia stato così gentile da “truffarti” con un contratto più conveniente.

Purtroppo però non è così.

O ancora, ci sono sempre più di frequente, casi in cui le persone che subiscono la truffa si trovano ogni 3 mesi un nuovo fornitore di energia elettrica e gas, semplicemente perchè i loro documenti e i loro dati sono finiti nelle mani sbagliate di venditori (se così si possono chiamare) pronti a truffare chiunque si trovino davanti.

Insomma, il rischio di entrare in un vero e proprio incubo è dietro l’angolo.

E qui non c’entra l’età (ebbene si anche i più giovani vengono truffati), non c’è distinzione di sesso o livello culturale.

Qui siamo tutti presi in causa, anche i più accorti, prima o poi, può succedere che cadano!

“Ma come devi comportarti quando qualcuno ti fa un contratto al telefono o davanti la porta di casa tua?”

Bene, ecco alcuni semplici passi da seguire per avere una rotta ben definita e navigare in tutta sicurezza fino al porto più vicino, in quel mare sconosciuto chiamato “mi stanno truffando!”.

Passo #1: Individuare con quale fornitore il venditore ti avrebbe fatto il contratto

La primissima cosa da fare, senza fare null’altro prima, è capire con quale fornitore il venditore ti ha fatto il contratto.

Che sia questo un call center, u venditore porta a porta o qualsiasi altro tipo di venditore, è sempre bene sapere quale fornitore sta promuovendo.

Quindi potrebbe essere utile carpire, ad esempio, durante la chiamata o la discussione, di quale fornitore stanno parlando.

Attenzione perchè alcuni ovviamente si spacceranno per il tuo fornitore. Quindi dovrai essere bravo o brava a capire veramente quale è il fornitore che sta promuovendo in quel momento.

O ancora se si presentano a casa, fate caso al cartellino e perchè no, prendete nota del numero di tesserino per fare un confronto successivo con il fornitore.

Mi spiace darti brutte notizie, ma se non riuscissi a ricavare con quale fornitore hai fatto il contratto truffa, purtroppo non abbiamo speranze di sapere chi è fintanto che non si riceve un documento ufficiale dal nuovo fornitore.

Il tuo attuale fornitore purtroppo non può darti nessun aiuto perchè probabilmente vedrà il tuo cambio di fornitore troppo tardi, cioè quando i giochi saranno fatti e il distributore comunicherà loro la chiusura della fornitura e l’inizio con altro fornitore (che peraltro non può vedere).

Detto questo però, anche in questo caso è possibile assolutamente fare un reclamo, una volta entrati in fornitura, disconoscendo il contratto e richiedendo espressamente il ritorno al vecchio fornitore.

Di questo ne parleremo in un altro articolo in maniera molto dettagliata.

Passo #2: Chiamare il fornitore con la quale ti è stato fatto il contratto truffa

Un passaggio molto importante è fare una serie di chiamate al fornitore che hai individuato e con cui il venditore truffatore ti ha fatto il contratto.

In questo passaggio è estremamente importante capire se è stato inserito un contratto a tuo nome per diversi motivi.

Il primo è quello di bloccare tutta la procedura di passaggio, e credo sia quello più importante.

Il secondo è di scovare e, in qualche modo, segnalare i venditori poco cirretti che vanno in giro a fare queste truffe.

Questi passaggi li vedremo tra poco.

Tornando al passo #2 è importante fare almeno una chiamata al call center del fornitore, tendenzialmente dopo 5 giorni dall’accaduto.

Al fornitore si dovrà chiedere appunto se risulta un contratto con loro e se così fosse, sarà necessario leggere il passo #3.

Se non dovesse risultare nulla, si dovrà chiamare dopo 10/12 giorni dall’accaduto e rifare la stessa domanda. Cioè quella di capire se risulta un contratto con il vostro codice fiscale o la vostra partita IVA con quel dato fornitore.

Mi raccomando, è fondamentale seguire questo passaggio con le tempistiche di cui sopra, poichè al passo #3 si dovrà richiedere ufficialmente il “diritto di ripensamento”

Passo #3: Esercita il diritto di ripensamento al fornitore

Fatte tutte le verifiche del caso è bene seguire questo passaggio fondamentale.

Il diritto di ripensamento è regolamentato da una legge a cui tutti i fornitori di servizi, beni di qualsiasi genere devono attenersi.

Questa legge dice che il cliente che ha acquistato un bene o un servizio ha diritto a recedere il contratto o ad esempio restituire il bene entro 14 giorni dalla sottoscrizione del contratto o dalla data di acquisto.

Detto questo, nel caso in cui tu abbia capito che effettivamente è stato fatto un contratto a tua insaputa, puoi seguire questo passo.

Se la procedura non ti è chiara, 5lampade.it mette a dispsoizione la professionalità di veri esperti. Quindi puoi, senza alcun tipo di problema, richiedere una consulenza sul Salvabollette (www.5lampade.it/richiedi-consulenza).

Ci sono ancora tre cose importanti da dire su questo passo.

La prima cosa è che ogni fornitore ha la sua procedura. Quindi è bene chiedere al fornitore la loro personale procedura su come richiedere di esercitare il diritto di ripensamento.

Quindi non solo se esiste un modulo cartaceo o web, ma anche come inviarlo per fare in modo che tu possa ricevere una risposta di conferma dell’annullamento del contratto stesso (molto importante per avere la conferma anche da parte del fornitore).

Mi raccomando, non esercitare il diritto di ripensamento attraverso una chiamata poichè potrebbe, anzi sicuramente, si perderà e ti ritroverai così un giorno una bolletta di un nuovo fornitore.

Recuperare quella chiamata potrebbe essere impossibile.

Se hai una PEC ad esempio, potrebbe essere una buona soluzione, oltre alla procedura del fornitore, mandarne una con una seconda richiesta (non guasta mai).

La seconda cosa è che, contrariamente a quanto potresti pensare, ti suggeriamo, se conosci il fornitore, di esercitare sempre e comunque il diritto di ripensamento.

anche se il fornitore ti ha confermato che non vede alcun contratto a nome tuo.

Questo per maggiore sicurezza e per la tranquillità sulle tue utenze.

La terza infine, pur avendo ognuno la propria procedura, sul portale di 5lampade.it, nella tua area VIP potrai scaricare il modulo per esercitare il diritto di ripensamento nel caso in cui il fornitore non abbia una procedura stabilita.

Ciò che dovrai fare è solo e solamente effettuare una registrazione gratuita al portale e accedere alla sezione “Download” della tua area VIP e scaricare il modulo con le sue istruzioni.

Passo #4: denuncia l’accaduto

Bene, questo punto è un punto molto delicato.

Purtroppo non ci vogliamo travestire da guerrafondai pronti a lottare e combattere contro il male oscuro.

Insomma, già la vita è piena di cose da fare, però una cosa che puoi fare riguarda questo punto è denunciare le persone o le strutture che hanno agito in modo scorretto.

E per “denunciare” ci rifacciamo non solo al fatto di comunicare alle forze dell’ordine l’accaduto, ma anche e soprattutto i denunciale al fornitore che nella loro struttura ci sono persone che operano in modo completamente scorretto.

Loro sicuramente saliranno alla fonte e scopriranno chi è stato a fare questo pasticcio.

ci penseranno loro, se lavorano bene, a prendere le decisioni giuste nei confronti della loro struttura che lavora male.

Sappiamo che questo passo è delicato, e che magari pensi che la gente debba lavorare, ma crediamo anche che se l’hanno fatto a te, lo avranno fatto a tanti altri e lo faranno ancora.

Purtroppo non possono continuare a farla franca.

e per concludere:

eccoci arrivati alla fine di questo articolo.

Ti ricordiamo che in ordine:

  • puoi registrarti al portale 5lampade.it, accedere alla tua area VIP e scaricare il modulo per esercitare il diritto di ripensamento
  • puoi richiedere una consulenza privata per risolvere le tue problematiche relative a questo e a altri problemi su www.5lampade.it/richiedi-consulenza

Metti al sicuro le tue utenze per sempre!

Alla prossima